Finnova di Castelfranco Veneto (TV) è un’azienda che da oltre 15 anni propone serramenti in legno d’eccellenza, con uno sguardo fortemente orientato al futuro. Per conoscerla meglio abbiamo rivolto alcune domande ad Andrea Formentin, legale rappresentante della società.
Un breve identikit di Finnova…
L’azienda, produttrice di infissi in legno e legno-alluminio, nasce nel 2004 dalla volontà di alcune persone (otto soci fondatori) che uscendo da una precedente realtà produttiva, accettano la sfida di mettersi sul mercato ascoltando realmente le esigenze dei rivenditori. Nei primi anni non abbiamo avuto fretta di crescere, servendo i clienti “che ci avevano fatto partire”, ascoltando le loro indicazioni per possibili miglioramenti, messa a punto dei prodotti e anche ampliamenti di gamma.
Ovviamente negli anni l’azienda si struttura, acquistando via via nuovi impianti sempre più avanzati dal punto di vista tecnologico, e sviluppando la propria organizzazione commerciale e marketing. Oggi Finnova copre il mercato nazionale con 220 rivenditori e un organico di 26 persone. Possiamo dire che siamo cresciuti e abbiamo consolidato la nostra piccola realtà sempre con l’obiettivo di migliorarci in qualità e servizio.
Come si conquista la fiducia di un rivenditore?
Ascoltandolo veramente e facendogli recepire quel senso di accoglienza e tranquillità nell’affidare il proprio “progetto” a una realtà preparata e organizzata.
Vi relazionate anche con architetti e interior designer?
Stiamo iniziando adesso a interfacciarci con questo tipo di pubblico. Grazie anche alla presenza di una nuova figura all’interno dell’azienda, siamo pronti a rispondere alle richieste di questi professionisti, che hanno bisogno di contestualizzare il prodotto nei loro progetti e ai quali occorre garantire schemi e disegni specifici, soluzioni ad hoc. In questo modo, inoltre, siamo in grado di fornire un ulteriore supporto ai nostri rivenditori che hanno la necessità di rapportarsi con architetti e studi di progettazione. Ovviamente il nostro Ufficio tecnico ha sempre fornito degli elaborati grafici a supporto dei rivenditori, ma con i professionisti il servizio va svolto in modo adeguato.
Com’è strutturato il vostro showroom?
Abbiamo allestito una sala di 250 mq dove si può trovare tutto il materiale che diamo di supporto alla vendita, nonché un’esposizione di tutte le tipologie di infissi facenti parte della nostra gamma di produzione. Oltre a questo, abbiamo voluto creare un ambiente accogliente e sereno, con delle persone gentili e disponibili che si mettono a disposizione per delle consulenze, e per cercare di soddisfare le richieste dei clienti in merito ai prodotti.
Com’è cambiato il settore degli infissi negli ultimi due decenni?
Radicalmente. Per quanto riguarda il legno, non si acquista più dal “falegname di fiducia” del paese. Ci si affida sempre più a strutture (rivendite) che siano in grado di proporre una vasta gamma di prodotti e soluzioni, capaci di seguire il cliente dalla consulenza iniziale, alla progettazione e alla posa in opera, e di garantire un affidabile e sicuro post vendita. Bisogna presentarsi con un adeguato materiale illustrativo e proporre un’ampia gamma di finiture.
Anche i sistemi di produzione di nuova generazione sono dotati di tecnologia all’avanguardia e studiati per la massima flessibilità. Per lavorare in un certo modo e realizzare un prodotto che assicuri il massimo grado di funzionalità ed estetica occorre dotarsi di questi impianti: nella lavorazione oramai si parla di tolleranze di decimi di millimetro.
Da quanto siete partner TWT?
Sin dalla nostra nascita c’è un rapporto di collaborazione molto stretto. Abbiamo sempre lavorato con i loro progetti. Il più recente è quello di Minima: il mercato aveva l’esigenza di un prodotto molto minimale e pertanto, in sinergia con TWT, abbiamo dato forma a questa finestra progettata con un telaio completamente inseribile all’interno della muratura. Minima lascia in evidenza soltanto il vetro della facciata aumentandone la superficie e migliorando le prestazioni termoacustiche. È un prodotto che ci ha dato e che ci dà grosse soddisfazioni: nel giro di tre anni è arrivato a coprire una quota del nostro fatturato pari al 20%.
Qual è l’aspetto che apprezza maggiormente in TWT?
Ciò che fa la differenza per noi è il servizio. TWT non solo studia e fornisce gli utensili, ma analizza anche le cicliche di lavorazione in modo da ottimizzare al massimo la produttività dell’impianto, fornisce indicazioni nella realizzazione di nuove tipologie di prodotto. Il servizio di manutenzione degli utensili, inoltre, è veloce e preciso. Grazie a loro siamo sempre messi in condizione di lavorare al meglio.
Dal suo punto di osservazione che tendenze vede nel mercato?
La mia percezione è che ci siano dei margini di crescita nel settore degli infissi in legno e legno-alluminio. A fine 2018, ma soprattutto nel 2019 abbiamo visto un ritorno nella richiesta del prodotto in legno. Il prodotto di larga distribuzione ormai è dominio del Pvc, il legno è diventato un prodotto di nicchia: si torna a lavorare con materiali pregiati come il rovere, si fanno molti spazzolati e finiture sbiancate.
Chi desidera il “calore del legno” è disposto a spendere di più e cerca un prodotto qualitativamente di alta gamma, ben curato nei dettagli e con finiture di pregio e magari un po’ particolari. È possibile garantire tutto questo grazie anche al lavoro dell’utensile, che consente di avere una finitura perfetta, con tutti i vantaggi che ne conseguono a livello di verniciatura.
Questo trend si è concretizzato anche nei numeri: a fine 2019 il nostro acquisito era in crescita di circa il 15%.
E il mercato estero?
Abbiamo fatto qualche vendita spot all’estero, ma sempre tramite dei distributori italiani. Abbiamo provato a cercare rivenditori all’estero, anche con il supporto di qualche figura professionale, ma senza risultati rilevanti. Diciamo che ad oggi, se facciamo il 5% del fatturato con l’estero, è tanto, quindi può ritenersi molto marginale.
Oltre al prodotto, curate molto anche la comunicazione, a partire dal sito web…
Al nostro interno incentiviamo le doti naturali delle persone: a dare un impronta particolare alla nostra comunicazione è stata Elena Longo, una ragazza che è con noi sin dall’inizio. È stata lei a far partire un po’ tutto e mettersi in contatto con l’agenzia che ci supporta ancor oggi. Abbiamo voluto sviluppare un modo di comunicare leggermente diverso da quello che è lo standard e sul quale abbiamo dei buoni riscontri da parte dei nostri rivenditori.
Sensibilità green: solo moda o qualcosa di più concreto?
A mio avviso non è solo una moda: è una sensibilità autentica di questi tempi. L’ecosostenibilità è un tema che coi come azienda abbiamo a cuore e che si traduce in un’attenzione nell’utilizzo di impianti che ottimizzano il consumo di energia, nel selezionare un fornitore di energia green certificata, che provenga solo da fonti rinnovabili, anche se questo ha un costo un po’ superiore. Attenzione all’utilizzo di legni che non provengano da zone di sfruttamento intensivo o deforestazione, all’impiego di vernici completamente all’acqua, prive quindi di impatto ambientale. Stiamo valutando, inoltre, di sostenere associazioni con iniziative ecosostenibili o umanitarie. Anche noi nel nostro piccolo vorremmo contribuire a migliorare l’ambiente in cui viviamo.
Un’ultima domanda: come rimanere competitivi nel mercato del prossimo futuro?
In primo luogo bisognerà rimanere al passo coi tempi sui fronti risparmio energetico e sicurezza. In secondo luogo realizzare sempre più prodotti personalizzati con finiture di pregio, esaltando la naturalità e il calore del legno. In terzo luogo la vendita deve essere professionale e corredata da una necessaria consulenza. Deve essere garantita una posa in opera qualificata (con un prodotto perfettamente inserito nel contesto abitativo) e un serio post vendita che comprenda un programma di “manutenzione periodica” per garantire una lunga durata del prodotto. Chi riuscirà a soddisfare questi punti nel prossimo futuro, acquisirà la fiducia dei clienti e potrà avere sicuramente rosee prospettive di crescita.
