Terza parte dello speciale che il numero 27 di Sistema Serramento dedica a TWT. Intervista di Filippo Pellitteri, Presidente e AD dell’azienda.
Riportiamo uno stralcio dell’articolo della rivista tedesca BAU che ci permette di evidenziare altre caratteristiche dell’azienda, l’insolita visita notturna con i giornalisti tedeschi, oltre ai nuovi utensili Laser HP (Bauelemente-Bau 01/20).
“È buio pesto nella sala di produzione, i contorni delle macchine possono essere riconosciuti solo dalla luce fioca dei lampioni. In effetti, sono le dieci di sera passate! Nessun operatore era visibile, eppure presso la TWT s.r.l. la produzione funzionava ancora. Le luci sui terminali dell’operatore, il braccio della pinza, che stava cambiando un nuovo utensile, e il lieve ronzio delle rettificatrici e dei centri di lavorazione CNC lo dimostravano. Ancora una volta, infatti, era stato effettuato un turno di notte per portare a termine una commessa di prodotti destinata a qualche fiera.

L’azienda TWT di Rovereto può quindi non solo offrire ai suoi clienti modelli di utensili per la produzione di finestre e porte in legno, ma anche far affidamento sulla propria esperienza nei processi di produzione altamente automatizzati e persino autonomi. Il progetto di Rauh Fensterbau GmbH, che ora è in grado di produrre oltre 120 sistemi diversi, è un ottimo esempio dei differenti concetti di singoli utensili implementati per i clienti di tutto il mondo. Con i suoi 51 dipendenti, TWT s.r.l. è un’azienda familiare di dimensioni piuttosto gestibili.
Tuttavia, grazie alla specializzazione in utensili per la produzione di finestre e porte in legno, l’azienda può affermare di essere il numero tre nel mercato europeo in questo segmento. Al fine di essere in grado di affermarsi con successo sui mercati internazionali anche contro concorrenti significativamente più grandi, l’azienda persegue una rigorosa politica di qualità che include tutti i dipendenti. Inoltre, TWT è sempre in grado di attirare l’attenzione su di sé con nuovi concetti di utensili, tecnologie di rivestimento e un elevato grado di flessibilità, fidelizzando i propri clienti.
L’azienda è anche in grado di farlo con il sistema di utensili Laser HP (High Performance), che sarà presentato al pubblico, non appena l’emergenza corona virus ci permetterà di farlo [N.d.R.], una soluzione che stabilisce nuovi standard nella lavorazione ad alta velocità a oltre 120 metri al secondo. TWT ha sviluppato un sistema di utensili completamente nuovo con l’obiettivo non solo di raggiungere alte velocità di taglio con bassa rumorosità, ma anche di garantire un funzionamento regolare e quindi un’alta qualità della superficie.
La società ha costantemente perseguito la sua “strategia di tolleranza zero”. Le viti normalmente utilizzate per il fissaggio dei taglienti offrono tolleranze aggiuntive. È stato quindi sviluppato un sistema di fissaggio per la battuta e i bordi di taglio circonferenziali, in cui la vite per la prima volta non ha influito sulla precisione dimensionale. Quando si inseriscono i coltelli, vengono spinti nella posizione corretta da molle integrate. Inoltre, i coltelli sono fissati assialmente tramite una scanalatura. Invece di taglienti sinterizzati, le barre tonde di metallo duro rettificato in H5 (tolleranza 0-8 millesimi di millimetro) vengono utilizzate come componente base che viene utilizzato anche per frese. Tutte le viti di fissaggio possono essere raggiunte in senso radiale. È richiesto un solo attrezzo per il montaggio dei taglienti. Ciò elimina le rientranze necessarie per l’accesso ai collegamenti a vite verticale.

Il risultato è un design compatto del corpo della base dell’utensile con dischi ampiamente chiusi, che si riflette sotto forma di turbolenza significativamente ridotta e quindi riduzione del rumore, ma anche di una migliore evacuazione del truciolo. Lo strumento è già utilizzato dai clienti pilota e tutti i test hanno avuto successo. Il magazzino ricambi è attualmente in fase di allestimento a Rovereto e sarà quindi disponibile per la consegna a marzo. Si tratta di un nuovo sistema di utensili per l’ingegneria meccanica, in attesa di essere brevettato, che avvicina il produttore di utensili al costruttore di macchine perché le macchine che raggiungono i loro limiti con strumenti convenzionali a causa delle vibrazioni innescate possono essere azionate con il sistema Laser HP a velocità elevate senza la necessità di una carcassa più pesante”.
L’ambito multidisciplinare nel quale si muove il grande mercato edilizio al quale ci riferiamo, rimane comunque complesso e coinvolge le tendenze legate al prodotto finito nel settore specifico del serramento e i prodotti e i materiali coinvolti aprono a un ventaglio sempre più ampio se includiamo quelli compositi. Quanto pesa ancora il settore del legno nel business di TWT?
«Rappresenta il nostro mercato principale, dove viene concentrato il massimo sforzo, rimane il mercato basilare anche in relazione alla nostra specializzazione nella produzione di utensili per la lavorazione di finestre in legno e legno – alluminio che rappresentano una parte importante del mercato europeo, quindi, coerentemente alle storie dei tre marchi uniti sotto il cappello di TWT, l’azienda mantiene una vocazione spiccatamente green perché continua a occuparsi di legno con una competenza altamente specialistica».
Se immaginiamo la produzione di una finestra mentre si compie il suo ciclo produttivo e il livello di raffinatezza raggiunto dal manufatto finale, ci accorgiamo che le figure coinvolte nel suo progetto e nella sua realizzazione sono molteplici. Possiamo affermare che la filiera del serramento (compresa la comunicazione) si sia “accorciata” grazie al linguaggio digitale capace di mettere in comunicazione un architetto con un operatore di un centro di lavoro?

«Sì, è così, il cliente è sempre più coinvolto nella progettazione e sempre pronto a nuove soluzioni da condividere con gli architetti».
«A livello di progettazione è vero soprattutto per il mercato italiano anzi per l’Europa meridionale – precisa Nicola Pedrotti –, ma rispetto alla comunicazione anche all’estero c’è un serramentista che si interfaccia via web con il produttore di macchine quando c’è un problema. In particolare, è una questione di mentalità che coinvolge tutta la fascia mediterranea in cui rientra anche la Francia e la Spagna oltre all’Italia, una cultura che viene dalla storia e che porta alle ristrutturazioni del parco edilizio esistente, quello di maggior riferimento per quest’area geografica».
Quando ho scritto sul blog di TWT ho prefigurato l’idea di prodotti/materiali che concorrono alla realizzazione di un sistema serramento sempre più complesso, ma con la tecnologia attuale possibile, ed evoluto anche in termini manutentivi e di sostituzione di parti che possibilmente non richiedano la rimozione di ante e telai. Il presidente dell’azienda trentina Filippo Pellitteri come immagina la finestra del futuro?
«Per chi vuole un prodotto di alta qualità e durabilità nel tempo, il mercato offre un sistema legno – alluminio che elimina la manutenzione esterna mantenendo inalterata la bellezza e il calore che il legno trasmette all’interno. La scommessa sarà di creare un sistema legno – alluminio che effettivamente costi meno dell’attuale e che possa dare le stesse prestazioni, e per questo ambito specifico stiamo collaborando con Europrofili e sviluppando un’innovazione del progetto Esperia. Questa è una delle sinergie di cui abbiamo parlato all’inizio e che stiamo portando avanti.
Nella stessa logica si colloca quella con Roverplastik, di cui tu hai avuto l’anteprima in occasione del Press Day di Roverplastik del 21 gennaio a cui hai preso parte come giornalista. Questo importante sodalizio è nato dall’esigenza di dare al mercato italiano non un classico prodotto come fanno tanti, ma di condividere un progetto mettendo in campo le varie esperienze delle due aziende, testando e certificando i vari prodotti».
I legami come quelli creati con Roverplastik possono creare sinergie anche in termini di servizio sul mercato globale?

«Sicuramente possono dare un servizio ulteriore alla nostra clientela».
«Abbiamo altri tipi di collaborazione – aggiunge Nicola Pedrotti –, come la ricambistica degli utensili via web per i sistemi TWT. Il servizio di gestione della ricambistica a livello digitale è davvero utile: noi vendiamo a un cliente dei sistemi di utensili che hanno tutti i ricambi, periodicamente il cliente deve cambiarli e il sistema lo informa esattamente di quali sono i ricambi e praticamente invia l’ordine gestendolo all’interno del sistema, fornendo anche altre funzionalità.
Si tratta di un software che è una versione a più livelli di Archimede, studiata con noi e che in pratica ci dà la possibilità di progettare le finestre al cliente, di cambiare le dimensioni per i serramenti salvati in libreria, modificare i disegni delle bugne e fare la stampa della lista di taglio per la produzione: gestisce tutto, in sostanza con un click ci invia l’ordine».
«Vogliamo anche sottolineare che il QR code è sull’utensile – precisa Filippo Pellitteri –, non è tanto importante che ci sia sul pezzo di ricambio perché è dall’utensile che viene generata la lista dei pezzi di ricambio, è questo a essere particolarmente interessante per i produttori di serramenti».
In quali comparti si svilupperà il business di TWT, oltre ai serramenti, secondo le prospettive attuali e l’osservatorio di un attore internazionale?
«Siamo troppo affezionati al settore del serramento e continueremo in questa direzione, anche perché in questo momento il mercato richiede sempre più un’azienda specializzata».



