Nel giugno del 2023 la Falegnameria Abbiati si è dotata di un nuovo centro di lavoro attrezzato con frese TWT. A questo proposito abbiamo intervistato Matteo Abbiati, contitolare assieme al fratello Emanuele, per approfondire le ragioni della sua scelta e gli obiettivi futuri dell’azienda.
Se dovesse presentare brevemente la sua azienda?
Ufficialmente l’azienda nasce nel 1961 per opera di mio padre Bruno Abbiati, anche se già mio nonno faceva il falegname. Poi alla fine degli anni ’90 abbiamo preso in mano l’aziende mio fratello Emanuele ed io. Mio fratello si occupa degli aspetti produttivi, io invece seguo la parte commerciale.
Quali sono i punti di forza della falegnameria Abbiati?
Penso che i principali punti di forza siano tre. Il primo è sicuramente il mantenimento della qualità dei materiali: su questo non scendiamo a compromessi.
Il secondo punto è l’elevata customizzazione del prodotto: i nostri prodotto sono sempre “tailor made”, sia nel caso di nuove costruzioni, sia in per quanto riguarda i restauri storici.
Infine vengono il servizio e la scelta dei fornitori, che vengono selezionati per la qualità che riescono a garantire, non solo per il prezzo.
Qual è il vostro mercato? Chi sono i vostri clienti?
Il nostro mercato principale è Milano è il nord della Lombardia. Un altro mercato a cui ci rivolgiamo, anche se secondario, è quello del Canton Ticino, col quale confiniamo.
Siamo inoltre fornitori del FAI, Fondo Ambiente Italiano, che ci ha permesso di fare lavori prestigiosi anche fuori Regione.
I nostri clienti sono soprattutto privati, studi di progettazione e architetti. Abbiamo anche qualche rivenditore e qualche falegnameria che punta ad avere prodotti di alto livello.
Mi ha detto che vi occupate sia di nuove costruzioni, sia di ristrutturazioni storiche…
Infatti. Ci occupiamo di nuove costruzioni proponendo serramenti dal design moderno, sia del recupero storico, proponendo serramenti che pur essendo prodotti con le migliori tecnologie moderne mantengono inalterato lo stile delle finestre d’epoca. È un settore, quest’ultimo, a cui teniamo molto.
Del resto nel centro di Milano vi sono parecchi palazzi di fine ‘800 e inizio ‘900. Grazie alla nostra flessibilità produttiva siamo in grado di proporre un’ampia gamma di soluzioni.
Una flessibilità dovuta anche ai vostri centri di lavoro.
Per noi la flessibilità è molto importante ed è la ragione per cui macchinari, frese e software sono di produzione italiana: ritengo infatti che le imprese italiane assicurino una flessibilità maggiore rispetto a quelle estere.
Perché ha scelto TWT?
Ho scelto TWT come azienda partner perché mi piace il suo modo di pensare e di muoversi sul mercato. È un’azienda votata alla qualità e all’innovazione, che ci permette di continuare a proporre un prodotto altamente customizzato.
Si è lavorato molto con il loro staff tecnico: io illustravo le nostre esigenze e loro progettavano le varie soluzioni. La nostra azienda, infatti, offre un numero notevole di modelli: considerando le varie tipologie e le varianti estetiche arriviamo a una ventina di modelli.
Avete adottato anche l’ultimo sistema, ossia Esperia Rima?
Sì, mi è piaciuto subito: penso che Esperia Rima sia una vera novità per questo mercato. Inoltre, mi trovo spesso a dover realizzare delle bi-colorazioni sui serramenti e il sistema Esperia Rima ci facilita molto le cose.
Un ultima domanda: come vede il mercato odierno?
Secondo me il mercato rimane positivo se si offre con continuità un prodotto di qualità, che risponde alle esigenze specifiche del cliente. Sto parlando chiaramente di un mercato di alta gamma.
Falegnameria Abbiati è inserita in un quadrilatero che ha come vertici Como, Milano, Varese e Lugano, un territorio ricco, un mercato che non chiede solo il prezzo, ma ricerca qualità, cura, personalizzazione. Se riusciamo a soddisfare queste richieste, la nostra azienda non può che crescere.
